CATEWEB - Storie originali da una tipa originale

Ciao benvenuti nel mio sito blog! Mi presento. Sono Caterina e vivo in un piccolo paese in provincia di Napoli. Purtroppo sono molto distratta, per cui mi capita spesso di fare delle emerite figuracce che invece di nascondere al mondo ho deciso di pubblicare. Sono storie divertenti e originali. Mi piacerebbe sapere che cosa ne pensate... scrivetemi !

sabato 30 dicembre 2006

Ci si può dare fuoco per prendere l'acqua? io ci sono riuscita

Mercoledì mi chiamano dicendo che dovevo fare un prelievo di acqua su una Nave, per l'analisi della potabilità. L'anno scorso ho fatto sulla stessa nave le analisi sulle superfici e quindi conoscevo bene lo chef della nave.

Sono entrata nel porto superando tranquillamente il posto di blocco per le macchine non autorizzate ma poco dopo mentre giravo all'interno di esso, per raggiungere il cantiere dove era ferma la nave, mi ha fermato la finanza del porto ed ero:
- senza permesso
- senza patente
- senza carta d'identità.
Naturalmente viaggiavo senza queste due ultime cose da giorni (avendo cambiato borsa) e secondo me ci avrei viaggiato per mesi se la guardia di finanza non mi avesse fermato!
Cmq dopo aver rivoltato la borsa, la guardia mossa a pietà mi ha lasciato andare.

Arrivata sulla nave lo chef mi riempe dei soliti complimenti.
E davanti ad un caffè tengo una riunione improvvisata insieme anche al I ufficiale su come implementare l'haccp per il 2006.
Poi chiedo di andare in bagno. E lo chef mi accompagna in una cabina. Entrata in cabina vado nel bagno e dato che non trovo l'interrutore faccio la pipì nel buio più totale tastando nel buio dove era il vaso (non si vedeva nulla non essendoci oblò nel bagno). Lo scarico non lo trovo e quindi all'uscita mi limito a chiudere la tavoletta.

Torno in cucina e mi preparo per prendere il campione d'acqua. Lo chef continuava nel frattempo a riempirmi di complimenti per la mia professionalità.

Per lavorare in ambiente sterile faccio 2 cose in genere:
- mi bagno le mani con l'alcol
- con l'accendino sterilizzo il rubinetto.

Purtroppo ho fatto le 2 operazioni in quest'ordine e hanno preso fuoco le mie mani!
Sono entrata nel panico e ci ho soffiato sopra, mentre il cuoco urlava "Presto sotto l'acqua!" E io a continuare a soffiare e a saltare per la cucina mentre il fuoco uscia da entrambi le mani. Tutto questo davanti a mezzo equipaggio. Fortunatamente l'equipaggio è per la metà indiano e avrà pensato a qualche rito particolare.

Il fuoco, anzi i 2 fuochi (uno per mano) , si sono estinti dopo pochi secondi di panico. Ma mi sono spaventata perchè le mani dopo mi bruciavano. Per una
cazzata di questa potevo perdere il clienti, a parte che ustionarmi.
Ho cercato di sdrammatizzare dicendo che ora le mie mani erano di sicuro
sterilizzate ma volevo morire di vergogna e soprattutto mi veniva da ridere.
Fingevo noncuranza ma ad un certo punto non sono riuscita a non dire che mi bruciavano le mani da morire. E mentre mi intratteneva l'ottimista direttore di macchina con la frase: "c'è un ragazzo morto così!", lo chef è andato a prendere il Foille dalla cassetta di pronto soccorso e l'ha spruzzato sulle mani.

Nel frattempo è arrivato il I ufficiale che al racconto dell'episodio si è sforzato (senza riuscirsi minimamente) a non ridere.

Poi mi hanno accompagnato fuori dalla nave per accertarsi che non inciampassi, dato che stavano facendo i lavori e io avevo una certa urgenza a scomparire dalla loro vista, mentre cercavo un metodo per non tornare a portare i risultati ("Avete un fax?" "Faaaaax? Su una nave?""Conoscete il tal ingegnere? Lo vedete? Può portare lui i risultati?" "Perchè?" e via discorrendo).

Lunedì tornerò sulla nave perchè quelle cazze di analisi non sono uscite bene dato che non mi sono accorta che praticamente l'acqua prelevata era gialla e aveva anche sedimentato durante il trasporto in laboratorio!

Questa volta starò lontano dall'alcol.

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