CATEWEB - Storie originali da una tipa originale

Ciao benvenuti nel mio sito blog! Mi presento. Sono Caterina e vivo in un piccolo paese in provincia di Napoli. Purtroppo sono molto distratta, per cui mi capita spesso di fare delle emerite figuracce che invece di nascondere al mondo ho deciso di pubblicare. Sono storie divertenti e originali. Mi piacerebbe sapere che cosa ne pensate... scrivetemi !

giovedì 23 marzo 2006

Ombrello dimenticato ma il prof ....

Avevamo fatto con un prof dell' università una gita in pullman e io come al solito avevo dimenticato l'ombrello nel pullman dato che all'andata pioveva e al ritorno no. Il giorno dopo a fine lezione mi avvicino al prof per chiedergli se potevo in qualche modo recuperarlo.
Io:" Prof, mi scusi vorrei chiederle una cosa"
Prof (tutto gentile credendo volessi chiarimenti sulla spiegazione): "Prego signorina mi dica"
Io: "Non riguarda la spiegazione, volevo dirle infatti che ieri ho dimenticato l'ombrello nel pullman e chiederle se ho speranza di riaverlo."
Ora voi che capireste da questa domanda? Per me era sottinteso intendessi il pullman della gita e quello che va a capire? Il pullman con cui solitamente andavo all'università la mattina! (tra le altre cose io all'epoca andavo con la circumvesuviana) E poi se così era perché l'avrei chiesto a lui? Né io né lui, però, per i 15 minuti successivi capiamo l'equivoco e il discorso continua così.
Alla mia domanda lui, logicamente, mi guarda schifatissimo come per dire: ma chi me l'ha mandata questa? Sarà una punizione del cielo? Che c'entro io col suo ombrello manco lavorassi in una ditta di pullman! Mah avrà dei problemi mentali, aiutiamola, mi fa pena e mi dice:
"Guardi signorina è difficile che lei lo trovi con tanti ragazzi che salgono e scendono dal pullman ogni giorno ma può tentare comunque"

Io (pensando che la ditta a cui si fossero rivolti fosse molto richiesta): "Appunto vorrei sapere a chi dovrei rivolgermi"
Prof (sempre più nauseato): "Potrebbe vedere se l'autista lo abbia conservato ma trovo che anche questo sia difficile: sa come sono fatti i ragazzi: sicuramente se lo sono fregati, ma comunque le do un consiglio: tenti comunque non si sa mai!"
Io:"Prof appunto per questo mi sono rivolto a lei"
Prof (questa volta al limite della pazienza): "E io che c'entro?"
Io: "Vorrei sapere qualche informazione sul pullman"
Prof (che pensava :che ho fatto di male nella vita? Che cazzo ne so io del pullman che prende lei? Ma per chi mi ha preso? Per Nostradamus? Forse è un po' handicappata, cerchiamo di aiutarla poverina. Ma come sarà arrivata al secondo anno?): " Signorina lei che numero di pullman prende?"
Io (pensavo: si vede che su questi pullman sono numerati e gli serve il numero per poter rintracciare precisamente il pullman dove ho dimenticato l'ombrello ma io non ci ho fatto caso del numero che portava il pullman): "Non mi ricordo, prof"
Prof (sempre più esasperato che pensa: ma che cazzo questa prende il pullman tutte le mattine e non sa neanche che numero prende! Giuro che se mi nasce una figlia così penso che mia moglie mi abbia tradito con un handicappato mentale e se scopro che è mia giuro che mi faccio prete!): " Ma come signorina non sa neanche che numero prende, quando prende il pullman?"
E io pensando che mi volesse dare una lezione di vita dicendo che devo stare più attenta in generale, lo guardo con aria di ringraziamento.
(Nel frattempo intorno alla cattedra era aumentato il numero di persone che voleva il prof per chiedere spiegazioni e il prof si stava visibilmente innervosendo perché stava perdendo tempo con me)
Al che un mio amico che era vicino a me mi indica 1 per dire che solo un pullman ci stava alla gita e io capisco che sul pullman era segnato il numero uno che io non avevo visto e rispondo prontamente:" Ora mi ricordo era il numero uno".
E lui:" Strano come numero di pullman: non l'ho mai sentito. Ma che ditta è?"
E io : "In che senso?"
E lui ormai senza più ritegno urlante" Cos'era SITA? ATAN?"
E io penso: che strano questi pullman delle gite sono gestiti dalle stesse ditte dei pullman normali!
Fortunatamente dopo che il prof nomina queste ditte il mio amico capisce e chiarisce l'equivoco e dice: " Prof sicuramente lei non si è spiegata bene ma sta parlando del pullman della gita"
E lui:" AAAAhhhhhh. Scusa ora ti do il numero della persona a cui ti puoi rivolgere"
E io ho pensato: E ci voleva tanto! Ma per chi mi ha preso?
Torno al posto un po' perplessa non rendendomi conto ancora bene dell'equivoco che era successo. Se non ci fosse stato quel mio amico, sarei tornata a posto senza capire perché quel prof, tanto disponibile, a lezione non solo non mi aveva voluto dare delle semplici informazioni ma mi aveva anche tempestato di domande senza senso. Il Prof, invece, sarebbe tornato a casa raccontando ad amici e parenti di una ragazza insistente e probabilmente handicappata che pretendeva da lui un ombrello dimenticato nel pullman mentre veniva all'università.
Tornata al mio posto le mie amiche mi chiedono come mai c'avessi messo tanto tempo e io dico ancora con aria attonita: "Il prof aveva sbagliato a capire pullman". Solo allora mi vengono in mente come in un flash tutte quelle domande e capisco solo allora il perché si incazzava sempre di più quando non rispondevo.
Ma dico io va bene che io dovrei essere ricoverata per "insallanimento galoppante" ma la gente manco se li fa i cazzi suoi !

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