CATEWEB - Storie originali da una tipa originale

Ciao benvenuti nel mio sito blog! Mi presento. Sono Caterina e vivo in un piccolo paese in provincia di Napoli. Purtroppo sono molto distratta, per cui mi capita spesso di fare delle emerite figuracce che invece di nascondere al mondo ho deciso di pubblicare. Sono storie divertenti e originali. Mi piacerebbe sapere che cosa ne pensate... scrivetemi !

giovedì 23 marzo 2006

Porta bloccata o cervello bloccato?

Durante la preparazione della tesi di laurea ero seguita in laboratorio da Federico un laureato in Chimica da 1 anno. Il prof all'epoca teneva perennemente chiusa la porta del suo studio che è dentro il laboratorio (anche quando scendeva a mangiare o a fare lezione). Un giorno mentre faceva un compito scendiamo io e Federico in aula a chiedere spiegazioni su una reazione e lui ci dice di prendere un reagente che era nel frigorifero del suo studio e ci dà le chiavi. Ora immaginate la nostra contentezza a vedere questo studio aperto in cui c'era un telefono (solo per le urbane però) , un computer e dei libri di Chimica per qualche dubbio. Saliamo sopra quindi. Ora dovete sapere che quella porta per aprirsi ha bisogno di fare un ulteriore mezzo scatto, come le normali porte di casa. Infatti quando attualmente devo chiuderla io la tiro semplicemente.All'epoca non la sapevo questa cosa e quindi mi limito a girare la chiave due volte (la porta era chiusa a doppia mandata) e spingo :niente: la porta logicamente non si apre. Faccio più forza niente. Chiamo Federico. Federico spinge : niente. Spinge con tutta la forza: niente. Proviamo a questo punto in due a spingere: niente. Ora due persone intelligenti forse avrebbero capito subito che il problema era in noi e non nella porta e che la soluzione era lì davanti a noi nella chiave ma noi no.Decidiamo così di trovare soluzioni alternative prima dell'arrivo del prof per evitare cazziate: in poche parole decidiamo di scassinare la porta, come due ladri. Guardiamo in controluce se c'è qualche che ostacola l'apertura della porta e notiamo che in effetti c'è un pezzo che blocca l'uscita (il nasello logicamente). Federico inizia a fare: "Prendi un foglio di carta". Io lo prendo e lui col foglio di carta cerca di abbassare questo pezzo, ma il foglio di carta si rompe. Dopodiché iniziamo a cercare nel laboratorio pezzi di legno per fare leva tra il battente e lo stipite e troviamo un pezzo di legno marcio. Tentiamo con quello ma niente: era troppo doppio. Trovo ad un certo punto una lastra d'alluminio e cerchiamo di infilarci anche quella, la lastra viene piegata ma la porta non si muove e noi occultiamo la lastra ormai irriconoscibile (non sapevamo se per il prof fosse importante). Nel frattempo mentalmente ci chiedevamo come il prof potesse aprire quella porta così facilmente e già ce l'immaginavamo tipo Ercole e fantasticavamo sulle sue enormi capacità fisiche e muscolari.Federico ad un certo punto mi fa: "Lascia la porta nelle mie mani e tu fai un'altra cosa: non ti preoccupare ci penso io!" Dopo qualche minuto la porta era aperta: Io gli chiedo piena di stupore e meraviglia cosa mai avesse fatto e con quale altro pezzo era riuscita ad aprirla ma lui fu irremovibile e con un sorriso mi disse: "Non te lo dirò mai!" Probabilmente aveva capito come si apriva e non voleva fare la figura di merda di aver smantellato mezzo laboratorio per nulla.A distanza di mesi il prof mi dà proprio le chiavi dello studio e mi dice di andarci quando voglio per scrivere la tesi al computer. Io a distanza di mesi mi trovo da sola davanti allo stesso problema e inizio a bestemmiare contro Federico che all'epoca non mi aveva detto la soluzione.Inizio a prendere il paletto di legno e poi la lastra d'allumino semipiegata, ma niente. Erano ormai ore che stavo davanti alla porta a sbariare e bestemmiare tutti i santi, quando viene un signore a consegnare la posta in laboratorio. Questo tizio mi guarda con aria strana: del resto io avevo tutti gli attrezzi dello scassinatore ai miei piedi e io timorosa di qualche denuncia gli spiego la situazione. Lui si avvicina e con calma gira la chiave nella serratura e pah la porta si apre! non ho avuto il coraggio di guardare in faccia questo tizio: sono rimasta paralizzata. Mi avrà presa per handicappata mentale e fisica considerando l'aria con cui mi guardava sbariare su quella porta e il fatto che gli abbia detto che era più di un'ora che ero lì vicino.

0 Commenti:

Posta un commento

Iscriviti a Commenti sul post [Atom]

<< Home page